Le powerlifts sono esercizi che per antonomasia utilizzano grandi masse muscolari e soprattutto vengono utilizzati moltissimi muscoli in perfetta sinergia tra loro. 
Lo schema motorio perfetto è quello che permette di ottimizzare queste sinergie negli angoli e nei tempi giusti, allo scopo di portare al massimo livello l’espressione di forza in quel gesto.

 

 

Con tale premessa risulta alquanto illogico il voler prendere un esercizio multiarticolare così complesso, per cercare di isolare il lavoro su un preciso muscolo.
Anche volendo uscire dal contesto agonistico del powerlifting e addentrandoci in un contesto di pura ricerca ipertrofica, appare comunque insensata o quantomeno discutibile la scelta di variare un gesto cosi specifico e nato appunto per utilizzare delle catene e sinergie muscolari, e modificarlo al fine di isolare. Il concetto di fare squat per gli adduttori, squat per i glutei o squat per i femorali, e come ammettere che esista lo squat da bodybuilder, lo squat da powerlifer ecc ecc. Lo squat è lo squat, a prescindere dal contesto.
Se per motivi estetici o di scarsa ipertrofia su un preciso comparto muscolare, si intende lavorare allo scopo di dare più volume al medesimo, il modo piu logico sembra proprio quello di trovare un esercizio specifico che vada a lavorare esclusivamente su quello.

 

 

Detto in maniera piu semplice, se si cerca un lavoro di isolamento su un preciso comparto carente, bene, lo si faccia con degli esercizi di isolamento mirati e non modificando in maniera insensata degli esercizi altamente tecnici come le powerlifts.

In conclusione, al di la del contesto in cui le si utilizzano, le alzate di Panca, Stacco e Squat, rimangono delle alzate tecniche e di conseguenza l’unica logica tecnica di esecuzione è quella dell’efficenza del gesto stesso.