a cura di Gianluca Pisano
L’idea è semplice: si fissano due giorni settimanali, un orario e si crea un gruppo, una classe, che nella palestra invece di fare la solita lezione di aerobica, di pump o di fitbox, fa POWERLIFTING.
Tutti possono trarre vantaggio da questi esercizi. Dal bodybuilder che vuole aumentare la massa, all’atleta che cerca migliori prestazioni nel suo sport, al sedentario che vuole riattivarsi, alla ragazza per la prova costume.
Forza, ipertrofia funzionale, miglioramenti posturali e ricomposizione corporea.
L’approccio è molto semplice quanto funzionale:
durata del corso di 3 mesi. 2 allenamenti a settimana di circa 2 ore.
Prima fase, APPRENDIMENTO. Si lavora semplicemente con lo scopo di creare uno schema motorio adeguato nei powerlift. Quindi carichi, serie e ripetizioni ottimizzati a tal scopo. Tipicamente 5-8 serie x 4-6 ripetizioni x esercizio. Frequente utilizzo di box nello squat, tempi di esecuzioni variabili nella panca e stacchi da altezze maggiori ottimizzando l’incastro. Il tutto per agevolare l’apprendimento.
Questa fase è quella che manca quasi sempre nell’allenamento in palestra. La voglia del “tutto e subito” porta a non imparare mai a fare le cose per bene. Quando in pratica sono bastati una manciata di allenamenti per dare ai corsisti esecuzioni migliori rispetto al 99% dei frequentatori delle palestre.
Seconda fase, VOLUME. Si ottimizza lo schema motorio allenandosi, tanto. Pur essendo un corso “fitness” qua si lavora e si pretendono risultati.
Terza fase, INTENSIFICAZIONE. Il volume di lavoro decresce a favore dell’intensità. Mesociclo che termina con una simulazione di gara. Tutti in competizione diretta grazie a formule matematiche che rendono comparabili i massimali di persone di sesso e peso differenti.
E’ nato un corso fitness che in realtà di fitness ha ben poco, se non il nome e la capacità di divertire i partecipanti che sono stimolati dall’imparare qualcosa di nuovo oltre che allenarsi.
È nato un corso con un inizio, un percorso ed una fine. Che lascia ai partecipanti qualcosa in più di un semplice stato di forma migliore.
Sono orgoglioso di aver messo in piedi questo progetto che credo farà molto parlare.
Per tutte le informazioni: http://www.wayfit.it/
Bellissima idea! e seriamente realizzata!
quello che serve per far appassionare.
Da genovese sono orgoglioso che a Sestri si muova qualcosa di veramente nuovo! complimenti!
Ma a livello pratico mi chiedo, dovendo gestire un certo numero di persone che sollevano dei bei Kg non pensate ne risenta la qualità?
Ciao e grazie!
Martino, considera che i gruppi sono composti da 6 a 10 persone… essendo abituato ad allenare ragazzi di sport di squadra riesco bene a gestire questo numero di persone… l’unica cosa che si può dilatare un minimo è il tempo dell’allenamento: in pratica un allenamento da un’ora e mezza viene svolto in 2 ore… ma non è un problema…
un saluto
Secondo me è proprio azzeccata l’idea di fare il corso, cioè non schede. così si propone l’idea che è qualcosa che si impara, come si fa il corso di judo o di piano. poi c’è il gruppo… deve essere anche divertente. così lo distingue dal “fare palestra”.
ok basta, ma l’idea mi piace. davvero, anche perché non ha l’atteggiamneto da ghetto.
Ciao Andrea, concordo pienamente, l’idea che volevo dare è proprio questa;-)
bellissima idea Gianluca…..
penso che cosi’ si possa sopperire alla prima mancanza che si ritrova nelle normali palestre dove si pratica bb:
l’assoluta mancanza di cura del gesto tecnico ….
complimenti sono convinto che sia il futuro per quanto riguarda il corretto approccio ai sovraccarichi nelle palestre commerciali
ciao a presto
Complimenti Gianluca, l’idea è bellissima e ti auguro di fare tendenza
ottimo lavoro!
Grazie Claudio!!