a cura del Dott. Francesco Pelizza

Mai mi sognerei di raccomandare carboidrati alla fine di una seduta di allenamento!

La motivazione di questo, è il fatto che il nostro corpo è nella peggiore condizione metabolica per farlo.

Perché si può arrivare a pensare che invece faccia bene?

Perché in questo caso la pratica e la teoria vanno molto poco d’accordo!

O meglio per farli andare d’accordo ci vuole un compromesso, il contesto!

Infatti è proprio il contesto che porta problemi.

Nella teoria, dopo l’attività fisica, l’organismo è in carenza di energia, e la cosa migliore è ridargli energia, e carboidrati o acidi grassi sono i migliori.

Lungi dal mangiare del burro di qualsiasi forma che darebbe non poche noie digestive, nemmeno i carboidrati vanno bene, perché il nostro corpo in quel momento non li sa accettare!

Porterebbe solo a dei conflitti, solo a dei problemi metabolici, tra ormoni che schizzano tra picchi e depressioni per contrastare 2 contesti metabolici simultanei, ingresso ed uscita del glucosio dai tessuti.

Cosa fare allora?

Sfruttare qualcosa che abbia un effetto normalizzante sullo stato ormonale e ingresso/uscita del glucosio dai tessuti.

Se vi ho detto che non vanno bene, ne il glucosio, ne gli acidi grassi….COSA RIMANE?

La risposta qui!