Purtroppo l’antidoping non garantisce affatto che un atleta non abbia mai assunto in preparazione sostanze proibite che ne elevino le prestazioni. Purtroppo questa è la verità.
Però quando un atleta è sotto continui test antidoping, perché gareggia in federazioni legate al CIO come il powerlifting IPF o il sollevamento pesi olimpico, risulta senz’altro enormemente limitato nelle possibilità.
Un atleta che si sottopone a regolari test antidoping non è nemmeno lontanamente paragonabile ad un atleta che gareggia in federazioni ‘libere’ sempre che vogliamo chiamare quella di doparsi una libertà.
Risultato inequivocabile è la differenza di risultati tra atleti radiati a vita dall’IPF. Nelle nuove federazioni, anche sotto condizioni tecniche simili, i risultati schizzano alle stelle. Per questo è stupido, per quanto possiamo essere contro l’uso di sostanze proibite (e noi lo siamo) fare di tutta l’erba un fascio.
Salve,
ho letto il suo articolo e senz’altro è come dice lei: cioè l’antidoping, in quanto tale, non è strumento che garantisce che gli atleti (di tutte le discipline sportive) non facciano uso di sostanze proibite e dopanti.
Certo è un deterrente e tutti credo siamo d’accordo nell’affermare che il controllo sugli atleti è importante sia per una tutela degli stessi atleti (visto che tantissime delle sostanze utilizzate sono pericolose per la salute), sia per la correttezza nei confronti di chi si allena e gareggia”pulito”!!
Un ruolo fondamentale nel bloccare o limitare l’uso di tali sostanze è senz’altro dato dalla serietà degli allenatori che per primi devono dare valore al solo allenamento, al lavoro, alla fatica.
Devono insegnare che la prestazione è “valida” solo se è frutto di sacrificio e lavoro!!
Importante in questo sport, ma vale per qualsiasi altra disciplina, è sapere quale è il proprio limite o il proprio valore, senza che questo sia falsato da pratiche non consentite o da sostanze non consentite!
Io credo che sia fondamentale insegnare, soprattutto ai giovani atleti, che una prestazione “falsata” non dà nessun merito, che prendere le “scorciatoie” non ci renderà mai capaci di sapere il nostro VALORE vero, quello per cui vale la pena faticare!
Grazie